L’ultimo numero della rivista «Heimatschutz/Patrimoine» presenta uno scorcio dello sfaccettato mondo del volontariato in ambito culturale in Svizzera.
Il numero 3/2020 della rivista bilingue per i membri «Heimatschutz/Patrimoine» con la sua Finestra in lingua italiana si interessa al volontariato nel settore della cultura e contiene i seguenti contributi:
- Una mediatrice con molte idee: l’architetta basilese Barbara Buser si presenta e parla del suo lavoro, che va oltre l’architettura tout court.
- Impegnarsi nel volontariato in un museo: con il suo programma di volontariato partecipativo, il Museo d’Argovia ha fatto da apripista nel campo della cultura. I volontari forniscono un prezioso contributo ai siti storici del museo e lavorano anche dietro le quinte.
- Un parco cittadino diverso dagli altri: a San Gallo, grazie alla partecipazione dei cittadini, la zona abbandonata dell’Areal Bach si sta trasformando in uno spazio aperto a disposizione degli abitanti e in cui può prosperare la natura.
- I pompieri cedono il posto a una cooperativa: grazie al grande impegno dei volontari locali, una vecchia caserma dei vigili del fuoco a Berna ha trovato una nuova destinazione transitoria di cui beneficia tutto un quartiere.
- La partecipazione democratica è un caposaldo dell’attività di Patrimonio svizzero e delle sue sezioni. Il volontariato ne costituisce un aspetto fondamentale.
Sempre in questo numero: la doppia iniziativa per la biodiversità e il paesaggio, novità dalla Fondazione Vacanze in edifici storici, la mostra «Patumbah è a Sumatra» alla Casa del Patrimonio e le rive fluviali e lacustri di Zurigo, ricompensate con il Premio Schulthess per i giardini 2020.
Il numero 3/2020 della rivista «Heimatschutz/Patrimoine» può essere ordinato gratuitamente su www.heimatschutz.ch/shop.
Per informazioni e domande:
Peter Egli, redattore, peter.egli(at)heimatschutz.ch